Il Quint’etto: il peso della leggera, la leggerezza della classica

 

Ci siamo! Il prossimo lunedì 21 gennaio, dalle ore 20.00, avrà inizio la Stagione Concertistica 2019 con il prestigioso ensemble “Il Quint’etto”, formato da cinque Professori dell’Orchestra dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia e che trova le sue origini nello studio del repertorio classico unito alle esperienze personali dei cinque musicisti che, pur essendo di formazione “classica”, hanno avuto singolarmente vaste esperienze in altri generi musicali, apportando ognuno, nella “fusione” con gli altri, il proprio “etto” di cultura…Infatti ognuno di questi artisti ha un passato da raccontare di musica rock, jazz, folk, pop e perfino sacra; durante il concerto fonderanno il lato classico del Rock con il lato Rock del Jazz in una continua ricerca formale e sonora, in una serie di arrangiamenti assolutamente originali, elaborati con l’esperienza dei musicisti classici avvezzi al sinfonismo e la vivacità degli improvvisatori trascinati dal ritmo irresistibile delle danze Sudamericane, trasportando l’ascoltatore su piani imprevisti di brani notissimi con i suoni di una inconsueta formazione di 5 strumenti ad arco. Il programma? è sempre “ a sorpresa” , cioè viene deciso sul momento scegliendo tra brani di ogni tipo e genere : classico rivisitato, rock , jazz, pop, melodico, tango, dance…appunto…..da Mozart in poi. 

Da non perdere!

info: associazioneamade@libero.it, tel. 3333109516

 

 

 

 

 

 

Formato da professori dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Quint’etto è un quintetto d’archi (due violini, viola, violoncello e contrabbasso) che trova le sue origini nello studio del repertorio classico unito alle esperienze personali dei cinque musicisti che, pur essendo di formazione “classica”, hanno avuto singolarmente vaste esperienze in altri generi musicali, apportando ognuno, nella “fusione” con gli altri, il proprio “etto” di cultura… Il Quint’etto ha così deciso di “aprire” i propri “orizzonti musicali” a nuovi lidi finora quasi inesplorati per un complesso di soli strumenti ad arco. La formazione ha dapprima sperimentato e poi fatto proprio un repertorio che va dai rock sfrenati di Elvis Presley alle rielaborazioni di musiche di W.A.Mozart, passando per la musica popolare brasiliana, swing, blues, e tango argentini, tra i più famosi e belli mai scritti nel ‘900. Oggi il Quint’etto suona regolarmente per le più prestigiose associazioni concertistiche ottenendo successo di pubblico e critica ad ogni sua performance. Il programma dei concerti del QUINT’ETTO è sempre “ a sorpresa” , cioè viene deciso sul momento scegliendo tra brani di ogni tipo e genere : classico rivisitato, rock , jazz, pop, melodico, tango, dance, in base alla reazione del pubblico che diventa parte attiva nel concerto , a volte in maniera determinante. La fusione dei generi è anche la fusione tra musicisti e ascoltatori, ricordando che un musicista è prima di tutto ascoltatore e il suo pubblico è musicista nel suo cuore.